Durante una ricerca del 1989, lo studioso Pierpaolo De Giorgi incontra il depositario Amedeo De Rosa. Nel 1990 i due, assieme ad un nutrito drappello di giovani danzatori e percussionisti tra i quali Rocco Luca e Salvatore Crudo, fondano lo storico gruppo dapprima denominato Pierpaolo De Giorgi e i Tamburellisti di Torrepaduli.
Pierpaolo De Giorgi è un etnomusicologo, cantante e leader del gruppo, lavora da sempre al recupero delle tradizioni del Salento.
Amedeo De Rosa, scomparso nel 1999, è un abilissimo maestro di tamburello.
Il gruppo, utilizzando una serie di scoperte etnomusicologiche di De Giorgi, si pone all'avanguardia nel settore. Contribuisce in maniera decisiva alla rinascita della più antica forma di tarantella, la frenetica e insieme armonica pizzica-pizzica. Non a caso, è questa la musica rituale del fenomeno tradizionale del tarantismo.
Nel corso dei primi anni Novanta I Tamburellisti di Torrepaduli, con i loro concerti inediti e pionieristici, divengono i protagonisti della riaffermazione della dimenticata pizzica pizzica, musica e danza attorno a cui in passato gravitavano i valori universali del culto di Dioniso e della Madre Terra.
La pizzica pizzica è la terapia musicale e coreutica del fenomeno dionisiaco del tarantismo che, come scopre De Giorgi, è un antico rito di rinascita. Dai testi, dai ritmi, dalle danze del gruppo si può notare un grande rispetto per questa cultura popolare, che viene osannata ma non ripetuta in forma banale o pittoresca, in osservanza dei precetti del grande musicista ed esperto Bela Bartòk.
Brividi intensi di vita e di arte scuotono chi partecipa ai concerti di questi Tamburellisti di Dioniso, che inducono grandi emozioni estetiche. I Tamburellisti di Torrepaduli, che nei concerti dal vivo offrono il meglio di se stessi, spesso scrivono nuove melodie e nuovi testi poetici e rielaborano o reinventano musiche, testi e danze in senso progressivo. Ma la tradizione, con i suoi materiali musicali, ritmici e coreutici, è regina in tutto il suo splendore. Gioca un ruolo primario il tamburello salentino "a cornice", suonato virtuosamente, che offre un emozionante ritmo incrociato (poliritmia ottenuta suonando simultaneamente in 4/4 e 6/8).
Il gruppo riprende la musica che guarisce i tarantati (i "morsicati" dal mitico ragno taranta) dalla malinconia e si ispira alle grandiose tradizioni del tamburello e della danza-scherma di Torrepaduli , dove ogni anno, il 15 agosto, rivive una cultura antichissima legata al Santuario di San Rocco.
Il successo dei Tamburellisti, alla fine, contribuisce persino alla nuova vertiginosa crescita della festa di San Rocco.
I Tamburellisti di Torrepaduli vantano la collaborazione di Paolo Pellegrino, docente di estetica, e di Antonio Anchora, ambasciatore dell'ellenismo nel mondo.
Con i Tamburellisti l'arte, come l'araba fenice, rifiorisce in un settore che sembrava totalmente dimenticato. I Tamburellisti di Torrepaduli sia con il loro originale percorso artistico, maturato in tantissimi concerti dal vivo, sia con lezioni impartite ai giovani nelle scuole pubbliche e private, danno l'avvio alla dilagante rinascita della pizzica pizzica, come testimoniano sistematicamente tanti giornali locali e nazionali dei periodi in questione, ad esempio la rivista "Panorama Travel, il Messaggero, il Quotidiano, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corsivo. Nel 1991, infatti, esce lo storico album Fantastica Pizzica, che viene tanto ascoltato e riascoltato da render necessarie ben 10 ristampe.
Per molti anni i Tamburellisti di Torrepaduli reggono anche la scena principale del più importante appuntamento tradizionale del Salento, l'affollatissima Festa te lu mieru di Carpignano, stimolando alla danza decine e decine di migliaia di persone.
Nel 1996 l'album Pizzica e trance, scritto da De Giorgi e Ingrosso, propone per la prima volta brani in italiano, oltre che in grico e in dialetto: anche in questo I Tamburellisti di Torrepaduli sono i primi.
Uno dei momenti più intensi dello spettacolo dei Tamburellisti di Torrepaduli è la danza della tarantata, terapia musicale tipica della civiltà contadina del Salento. La tarantata, intepretata appassionatamente da Serena D'Amato, balla al ritmo rituale della "liturgica" pizzica pizzica perché solo in questo modo può guarire, con un meccanismo di inversione della negatività della malattia. Lascia senza fiato la danza di Serena D'Amato che entusiasma ogni platea. Gli spettatori assistono emozionati alla grazia esperta di Serena e agli agili salti ritmici di Salvatore Crudo, anch'essi di grande resa estetica.
Tutti i danzatori si abbandonano quasi in trance al violino, suonato virtuosamente e appassionatamente da Valentina Cariulo. Tutto questo desta nel pubblico un'emozione intensissima, come è accaduto alla De Yong, regista della famosa BBC, mentre nel 1996 riprendeva i Tamburellisti di Torrepaduli e Monia Saponaro, che all'epoca è la danzatrice del gruppo.
Taranta 2013 - Pizzica Salentina - Videoclip su TARANTA Channel
Taranta 2011, Pizzica Salentina by TARANTA Channel
Bailo della Pizzica, en el Salento-Puglia, sur de Italia.
Taranta 2011, Pizzica Salentina by TARANTA Channel