Alliste assume un'importanza e ruolo di polo turistico durante la stagione estiva, con i suoi 7 Km di litorale roccioso e mare cristallino. Dominante nel territorio pianeggiante è il rilievo della Serra, che raggiunge la massima altezza nella località Madonna dell’Alto ad 86 m s.l.m.
Lo stemma di Alliste raffigura le ali di un cherubino sulle quali poggia una A maiuscola romana, iniziale del nome del paese. Tale raffigurazione rimanda alle origini del paese, che sono legate a una leggenda: intorno al IX secolo, ossia al tempo in cui le scorrerie dei pirati erano più intense, gli abitanti di Felline, ora frazione di Alliste, abbandonarono il loro villaggio per sfuggire alla morte che veniva da mare e cercarono riparo in un luogo poco distante nell’entroterra, considerato più sicuro. Durante la fuga, e qui entriamo nella leggenda, i disperati profughi implorarono l’aiuto dell’arcangelo Gabriele, e giunse la salvezza: improvvisamente apparve un angelo che protesse i fuggiaschi sotto le sue grandi ali e li condusse verso un luogo sicuro, dove essi fondarono un nuovo casale che, in segno di riconoscenza per quelle miracolose ali, chiamarono Allisti, divenuto poi Alliste. Per consacrare ulteriormente alla memoria il leggendario evento, le ali furono riprodotte anche sullo stemma civico quale simbolo di difesa e di forza. Fin qui la leggenda.
Ma si tramanda anche l’esistenza di un precedente emblema sul quale era rappresentato un angelo con in mano una bilancia simbolo della giustizia. Questa immagine, ancora visibile all’inizio del 1800, era dipinta sulla porta del Sedile,
Lo storico di Racale Antonio Serio, partendo dalla forma dialettale del toponimo Caddiste, ha supposto che il nome Alliste sarebbe riconducibile a “Kallistos”, aggettivo superlativo greco che significa "bellissima".
Per il prof. Antonio Pizzurro invece significa "vivere insieme", "riunirsi". Si trova infatti in due atti notarili del 1331 il riferimento alla città col nome "Alitzai". Questo potrebbe derivare dalla fusione dell’avverbio greco "alias" e del verbo "zao", che significherebbe appunto "vivere insieme", e proprio tale nome potrebbe essere stato scelto dai profughi di Felline per la carica augurale del suo significato.
L'ingresso ufficiale di Alliste nella storia avviene, comunque, il 4 settembre 1275 quando il re Carlo I d’Angiò confermò al barone Guglielmo Pisanello i feudi paterni, tra cui figurava appunto Alliste. Sull’originaria provenienza degli abitanti non si possono avanzare che delle ipotesi, ma è indiscutibile che fossero greci o che lo fossero la maggior parte di loro, cosi come greco era il rito religioso protrattosi ad Alliste sino al XVI secolo.
Fino al 1378 i pochi documenti accennano ad Alliste come Casale, in seguito si parlerà di Terra, ossia di centro provvisto di perimetro murario.
L’economia allistina era di tradizioni prettamente agricola.
Notevole importanza artistica e storica assume la Chiesa dedicata a San Quintino. Fu edificata nel 1435 e terminata 20 anni dopo. Nel 1872 è stata rifatta in stile barocco. All’interno dell’altare maggiore, spiccano le cinque tele ad ovulo, opere di Giovanni Battista Lama, sono datate 1735 – 40 e mettono in evidenza le varie fasi della vita di San Quintino. Custodito in una teca, incastonato tra una coppia di colonne scanalate, c’è il mezzobusto del Santo Protettore, è una grandiosa opera eseguita da Domenico Di Blasio nel 1715.
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