Indirizzo: Via Roma | Mappa
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Il territorio fu abitato sin dall'età del bronzo come testimoniano i numerosi monumenti megalitici sparsi nell'abitato e nelle campagne circostanti.
Il centro fu anticamente un castello di Otranto ed ospitò un quartiere d'inverno dell'esercito romano. Segni della presenza romana a Giurdignano sono i resti di una necropoli di età imperiale del II-III secolo d.C. rinvenuta in località Cantalupi. Con la dominazione bizantina del Salento, fu frequentata dai monaci italo-greci che qui hanno lasciato preziosissime testimonianze.
In seguito fu un ambito feudo con castello:
Nel 1192 diviene roprietà di Tancredi D'Altavilla che nel 1269 viene privato del feudo da Carlo I D'Angiò sinchè il 23 gennaio del 1273 i beni furono devoluti in toto alla Regia Corte.
Fu Filippo d'Angiò ad infeudare Giurdignano al suo medico personale Giacomo Pipino, feudo confermato poi da Re Carlo II d'Angiò. Nel 1373 Giovanni Filippo vendette Giurdignano a Giacomo Venturi. Fu Giovanni Antonio Orsini del Balzo a sottrarre il feudo ai Venturi per poi cederlo, nel 1439, a Margherita dell'Acaya che lo acquistò per conto del figlio Buzio De Noha di cui era tutrice. Quest'ultimo ricevette la formale investitura del feudo di Giurdignano dal Re di Napoli Alfonso d'Aragona.
Ancora oggi, Giurdignano, conserva alcune delle più antiche tradizioni del Salento.