Tuglie ha origini molto antiche. Lo confermano i quattro Menhir che si trovano in aperta campagna:
il menhir di Monte Prino: alto circa due metri;
il menhir delle Nove Croci: in contrada Camastra;
il menhir del Caruggio;
il menhir del fondo Scirocco.
Dopo la conolizzazione greca fu saccheggiata e distrutta dai Turchi dopo l'occupazione di Otranto nel 1480, e successivamente nel 1537, a seguito del saccheggio di Castro, conobbe un periodo di abbandono finchè, verso la metà del XVI secolo, divenuta feudo del barone Filippo Guarini, ebbe un nuovo impulso demografico, grazie anchea ad una riforma fondiaria del territorio.
Divenne in seguito proprietà dei Venturi, che ne mantennero il possesso, con titolo di duchi, sino alla soppressione della feudalità nel 1806.
Monumenti di interesse:
La Chiesa Madre - SS. Annunziata: eretta nel XVIII secolo per iniziativa del Vescovo di Nardò, Monsignor Sanfelice, affiancata da un campanile rimasto incompiuto;
Il Santuario della Madonna del Grappa: edificato in memoria dei caduti del primo conflitto mondiale 1915-18;
Le Grotte Passaturi o Case vecchie; costituivano, secondo alcuni studiosi, la dimora dell'antico popolo dei Tulli.
[www.comune.tuglie.le.it] - [Wikipedia] - [Lecce e i suoi Comuni - Roberto Boiardi]