Sulla strada Comunale che da Casarano conduce a Supersano, alle spalle del Cimitero Comunale si trova l'ingresso della Cripta, scavato nel costone tufaceo della serra di Supersano.
Gli affreschi murali che si trovano all'interno, fanno ricondurre la Cripta al tardo XIII secolo, l'accesso è largo circa un metro ed immette in un'ambiente dalla forma rettangolare (lungo 15 mt e largo 7.5 mt), diviso in due parti, separate nel mezzo da un pilastro e da archi.
La pavimentazione si presenta in terra battuta e la massima altezza di circa 2 mt, viene raggiunta nel secondo ambiente che probabilmente è stato scavato in epoca più tarda e nel quale è situato l'altare barocco con un affresco bizantino; l'altro altare si trova all'ingresso ed è orientato ad occidente, quasi a voler sottolineare l'indebolimento dei rapporti con la Chiesa d'Oriente.
Gli ambienti sono entrambi decorati, ma ad avvalorare la tesi che siano stati realizzati in epoche differenti, sono i diversi affreschi, infatti nella zona d'ingresso sono di chiara ispirazione ionica, mentre nella seconda sezione hanno un carattere più decorativo con motivi floreali e visi d'angelo.
La prima delle sacre immagini presenti all'interno è in pessimo stato di conservazione e si tratta di un Cristo intorno benedicente.
La seconda figura è San Giovanni Evangelista che reca in grembo un libro aperto ma quasi del tutto illeggibile, accanto la rappresentazione di San Nicola con l'indicazione del nome sia in greco che in latino a testimonianza della graduale latinizzazione di questa comunità, originariamente di rito greco.
Stessa iscrizione bilingue fu rintracciata sulla figura di San Giovani Battista ultima figura rappresentata sul lato sinistro di in questo ambiente. Sulla parete destra si ammira il dittico di Sant'Andrea con tunica e mantello e San Michele con un bastone a croce astile. Segue la Vergine in trono con bambino, abbastanza ben conservata.
Chiudono il ciclo iconografico del XIII secolo, Santo Stefano che si trova sul pilastro di destra, con in mano un incensiere, un Santo Vescovo che benedice alla greca (probabilmente rappresentato in un secondo momento XV - XVI secolo), la Vergine della Misericordia con il mantello aperto ed i flagellanti incappucciati e per ultima, sopra l'altare, la Vergine con Bambino.
Dopo l'arco si accede ad una suggestiva cripta con il suo altare barocco che riporta incastonata l'icona della Vergine con Bambino.
Il resto dell'ambiente presenta dipinti più recenti, eseguiti con colori a calce tra il XVI e l'inizio del XVIII secolo come decorazioni floreali, un cielo stellato ed accanto ad un sedile in pietra sono raffigurati San Rocco e una Crocefissione.
Orario cimitero previo appuntamento