Quando: 14/08/2013 - 17/08/2013
Dove: Largo San Rocco |73040 - Torrepaduli | Mappa
Torrepaduli è una frazione di Ruffano, comune in provincia di Lecce, situato nell’entroterra del Sud del Salento.
Nei giorni a cavallo del Ferragosto, dal 15 al 17 di Agosto, si festeggia la festa del Santo: San Rocco, protettore delle malattie infettive. Santo di origine francese (1225-1327) che era riuscito a guarire gran parte della popolazione da uno dei morbi epidemici del tempo: la peste bubbonica. La festa vede i suoi albori in tempi antichissimi, risale addirittura al XVI secolo.
E’ un evento molto atteso da tutti i Salentini e pur conservando, ben saldo ancora oggi, un forte spirito religioso ha assunto negli anni anche uno spirito più "mediatico" turistico e, perché no, modaiolo, diventando l’evento imprescindibile dell’estate Salentina.
L'aspetto più intimo e mistico della festa si traduce nelle celebrazioni delle Sante Messe, nelle processioni e nei pellegrinaggi dei fedeli che, raggiungono il Santuario a piedi, dai paesi vicini. Alcuni di loro, percorrono la navata in ginocchio fino a raggiungere la statua del Santo.
La sera del 15, nella piazza antistante il Santuario, prendono vita le manifestazioni danzanti e gli spettacoli vari che vanno avanti fino alle primi luci dell’alba. A tal proposito, non si può non menzionare lo spettacolo che più di tutti attrae e caratterizza la festa: la Danza delle Spade (o Danza dei Coltelli). E' un tipo particolare di pizzica, chiamata anche pizzica a scherma. Con questo tipo di danza viene messa in atto una vera a propria simulazione della lotta che avveniva tra alcuni appartenenti alle comunità Rom che, nel duello, si contendevano la proprietà dei territori e di mercanzia varia. Per questo motivo, l'origine profana del ballo non può essere ricondotta alla popolazione Salentina, tuttavia questo non ha impedito che diventasse parte integrante della tradizione e del folclore del posto.
La danza ha dunque origine che si perde nella notte dei tempi e si svolge seguendo una ritualità ben precisa che prevede la ripetizione di passi ben definiti, accompagnati dal suono delle armoniche a bocca e dagli inconfondibili tamburelli che scandiscono il tempo. I movimenti dei danzatori riproducono e mimano un combattimento di coltelli. Probabilmente in origine questi oggetti venivano realmente utilizzati ma ora sostituiti da una forte gestualità delle mani e delle braccia, fingendo una sorta di sfida a duello.
I combattenti si puntano contro, vicendevolmente, le dita della mano (indice e medio) giacchè lo scopo è quello di "colpire" e lo sfioramento delle dita rappresenterebbe, appunto, quest'intento.
L'evoluzione del ballo segue delle fasi ben precise del combattimento, partendo dalla provocazione, all’attacco, alla difesa per arrivare ai colpi cruciali, il tutto seguendo una tecnica e una strategia tipiche della danza. Si tratta di un insieme di regole da rispettare da parte dei duellanti, tra cui il non voltarsi mai le spalle e mantenere sempre una debita distanza.
I ballerini sono sempre due che si alternano generalmente tra i devoti ma non si esclude, la sempre più frequente usanza, di pescare tra il pubblico di curiosi e turisti che assiste in cerchio.
[YouTube] Festa di San Rocco Torrepaduli 15 Agosto 2010 Salento
[Youtube] Torrepaduli - Danza delle spade [Zorrotropa]