San Sebastiano è una delle feste più importanti della zona.
La leggenda narra che il santo visse durante il periodo dell’Impero di Diocleziano. Quest’ultimo non aveva mai visto di buon occhio i fedeli di Cristo, anzi nutriva nei loro confronti un odio profondo.
Appena seppe che Sebastiano era Cristiano, lo fece condannare a morte, trafiggendolo con le frecce. I suoi carnefici, credendolo morto, ne abbandonarono il corpo che venne recuperato e, grazie alle cure ricevute, riuscì a sopravvivere e a guarire. Decise quindi di ritornare al cospetto dell’Imperatore Diocleziano per ammonirlo del gesto ignobile che aveva commesso. Venne però presto condannato a morte, flagellato e il suo corpo gettato nella Cloaca Maxima. Per questo motivo, la statua del Santo martirizzato, venne da allora sempre rappresentata trafitta dalle frecce.
La statua di San Sebastiano contenuta all’interno della parrocchia di Racale risale al XVIII secolo.
La scultura è stata realizzata completamente in legno in stile veneziano, con le frecce in argento. Una serie di motivazioni impediscono che la chiesa madre di Racale, sia titolata al Martire. Tuttavia, fino a circa due secoli fa, ne è esistita una dedicata al glorioso San Sebastiano. Si trovava in prossimità delle mura del paese, l’attuale via Zara. Venne fortemente voluta ed eretta dalla popolazione stessa intorno alla metà del 500.
San Sebastiano è il Santo protettore contro la peste. Si racconta infatti che in quel periodo, la popolazione gravemente provata dal morbo, si rivolse a lui perché intercedesse per loro e li aiutasse. Presto la peste cessò smettendo di mietere morte tra la gente.
In tutta Italia, San Sebastiano è venerato come Santo Patrono della polizia municipale. La festa religiosa coincide nel calendario liturgico con il 20 di Gennaio. I festeggiamenti civili, però, sono stati spostati più avanti, quando il tempo è più clemente, ufficialmente all’ultima domenica del mese di Maggio (o, al massimo, la prima domenica di Giugno). Per l’occasione, viene costituito appositamente un comitato che si occupa dell’intera organizzazione sia religiosa che civile, partendo dalle messe, alla processione per le vie di Racale per concludere eventi musicali che animano e arricchiscono la festa.