Di Andrano, dell'originario Casale e del Castello, sono poche le notizie a noi giunte. Quelle più conosciute sono riportate sui testi di scrittori locali: cav. Luigi Maggiulli, Giacomo Arditi, Primaldo Coco. I documenti più antichi ci pervengono, invece, dai rogiti della cancelleria angioina.
Giacomo Arditi nella sua opera La Corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto, riporta la tesi del Cipolla secondo il quale Andrano, sarebbe stato edificato dai Cretesi. E' accertato che nel V secolo d.C. la penisola salentina subì l'invasione dei Vandali, e molti villaggi vennero distrutti, e fra questi il Casale Cellino, dalle cui rovine nacque Andranno (che infatti il Cieco da Forlì dice sorto nel 450).
Lo stemma di Andrano è un fascio di sette spighe di grano, ritenuto la raffigurazione più appropriata sia della principale risorsa economica del paese, sia del carattere degli abitanti. Andrano si adagia su di un fertile pianoro che, essendo attraversato da ricche falde acquifere sotterranee, si adatta molto bene a qualsiasi coltivazione.
Il numero delle spighe (sette) che compongono il fascio simboleggerebbe i giorni di lavoro degli infaticabili abitanti, che lavoravano per tutti e sette i giorni della settimana.
[www.comune.andrano.le.it]